Illecita somministrazione di manodopera: le nuove misure nel decreto Fiscale
Ecco le misure di contrasto all’illecita somministrazione di manodopera, l’ambito di applicazione, gli obblighi, il regime sanzionatorio e i casi di esenzione
Dal 1° gennaio 2020 sono previste nuove misure di contrasto all’illecita somministrazione di manodopera.
Il dl n. 124/2019 (il cosiddetto decreto fiscale 2020 collegato alla Manovra 2020), convertito con modificazioni, dalla legge n. 157/2019, ha infatti:
- modificato le regole su ritenute e compensazioni in appalti e subappalti;
- esteso il regime del reverse charge (pagamento dell’IVA direttamente da parte del committente) ad appalti e subappalti che prevedono l’utilizzo di manodopera.
Le novità del decreto fiscale 2020
Nello specifico il dl introduce:
- al dlgs n. 241/1997, il nuovo art. 17-bis, “Ritenute e compensazioni in appalti e subappalti ed estensione del regime del reverse charge per il contrasto dell’illecita somministrazione di manodopera”;
- al comma 6 dell’art. 17 del dpr n. 633/1972 la lettera a-quinquies.
Scopo delle modifiche normative è quello di evitare:
- il mancato pagamento delle ritenute fiscali;
- l’abuso delle compensazioni;
- l’evasione in materia IVA.
Le misure di contrasto agli abusi in materia di somministrazione di manodopera prevedono quindi:
- l’introduzione di nuove regole di pagamento delle ritenute fiscali dei lavoratori, controlli e responsabilità del committente;
- l’introduzione di limiti alla compensazione mediante F24;
- l’estensione del meccanismo dell’inversione contabile ai fini IVA.
Al riguardo, si segnala l’approfondimento del 7 gennaio 2020 a cura della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro che esamina la nuova disciplina introdotta dal decreto fiscale 2020, ossia le misure di contrasto all’illecita somministrazione di manodopera; in particolare:
- l’ambito di applicazione;
- gli obblighi posti dal Legislatore;
- il nuovo regime sanzionatorio;
- i casi di esenzione.
Clicca qui per scaricare l’approfondimento del 7 gennaio 2020

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