Amianto: da INAIL due documenti sulla gestione di coperture e suoli contaminati
INAIL ha pubblicato due documenti sul telerilevamento/mappatura delle coperture e la gestione dei suoli contaminati da amianto
L’INAIL ha pubblicato due FactSheet sulla gestione dell’amianto, dal titolo: “Superfici contenenti amianto: il telerilevamento per una mappatura in sicurezza” – “Analisi e gestione dei suoli contaminati da amianto“.
Il telerilevamento
Con la legge n. 93/2001 e il dm 101/2003 si è affidato alle Regioni il compito di mappare i siti con presenza di superfici in cemento amianto (Ca).
Il telerilevamento adottato a supporto dell’individuazione e del censimento delle coperture dei fabbricati contenenti amianto, costituisce una metodologia dagli svariati vantaggi rispetto ai sistemi di censimento tradizionali che espongono gli operatori ad un ripetuto contatto diretto con i materiali contaminati, e ad infortuni quali ipotetiche cadute dall’alto.
Il telerilevamento:
- consente una prima individuazione a distanza di estese superfici potenzialmente contaminate;
- riduce significativamente i tempi e i costi di esecuzione della mappatura, limitando il numero di sopralluoghi ai casi di individuazione incerta;
- permette di effettuare in maniera speditiva i successivi aggiornamenti periodici.
La preliminare conoscenza dei luoghi, inoltre, consente, durante sopralluoghi, la pianificazione di adeguate misure di protezione, collettive e individuali.
Gli elementi conoscitivi così ottenuti potranno risultare di supporto alle pubbliche amministrazioni al fine di una mappatura più omogenea, più attendibile e a più ampia scala.
Analisi e gestione dei suoli contaminati da amianto
Il documento illustra metodi analitici tradizionali e innovativi per l’analisi dei suoli contenenti amianto, e rappresenta uno strumento utile per gli addetti al campionamento e alle analisi di laboratorio, ma anche per gli altri operatori addetti alla gestione di tali suoli e gli amministratori locali e i cittadini che vogliono informarsi su tale problematica
La contaminazione dei suoli a causa dell’amianto può verificarsi a causa di:
- attività antropiche (ex-stabilimenti di produzione di MCA, fenomeni di abbandono o interramento di Rifiuti Contenenti Amianto – RCA);
- processi naturali di disgregazione di Pietre verdi (Natural Occurring Asbestos – NOA);
- fenomeni naturali quali l’erosione, il trasporto, il dilavamento delle superfici;
- attività antropiche quali sbancamenti e attività di scavo/estrazione.
La bonifica dei suoli contaminati da amianto
Le fasi preliminari di una bonifica sono date dal campionamento e dalle analisi strumentali, al fine di individuare le concentrazioni degli inquinanti.
In particolare il campionamento può essere eseguito sulla base di diversi approcci ad esempio:
- random o a griglia, a seconda della storia del sito;
- puntuale o diffusa, a seconda della contaminazione presunta.
In ambito nazionale ed internazionale ha avuto un notevole sviluppo il campionamento incrementale, in cui il campione è costituito prelevando più aliquote in punti diversi.
E’ anche usato l’impiego della Spettroscopia Infrarosso in Trasformata di Fourier per l’analisi dell’amianto nei suoli e nei terreni.
C’è da dire, in conclusione, che la caratterizzazione dei suoli contaminati da amianto risulta alquanto complessa, principalmente a causa della variabilità della matrice ospitante e delle caratteristiche fisico-chimiche dei minerali ricercati.
Clicca qui per scaricare le FactSheet INAIL sul telerilevamento
Clicca qui per scaricare le FactSheet INAIL sulla gestione dei suoli contaminati da amianto

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