Allarme antincendio: ecco la UNI 9795:2021

Allarme antincendio: ecco la UNI 9795:2021

?Stampa l'articolo o salvalo in formato PDF (selezionando la stampante PDF del tuo sistema operativo)
Stampa articolo PDF

Pubblicata da UNI la prassi di riferimento sulla progettazione, l’installazione e l’esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme antincendio

La rivelazione tempestiva di un principio d’incendio attraverso allarmi sonori o luminosi può ridurre drasticamente i tempi in cui il principio d’incendio stesso potrebbe degenerare in una fase meno controllabile.

A tal fine le commissioni dell’UNI “Protezione attiva contro gli incendi” e “Sistemi automatici di rivelazione di incendio” si sono occupate della realizzazione della UNI 9795:2021 dal titolo: “Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio – Progettazione, installazione ed esercizio“.

La UNI 9795:2021 sui sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio

Il nuovo documento prescrive i criteri per la progettazione, l’installazione e l’esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio.

La UNI 9795:2021 si applica ai sistemi fissi automatici di:

  • rivelazione,
  • segnalazione manuale,
  • allarme d’incendio,

collegati o meno ad impianti di estinzione o ad altro sistema di protezione (sia di tipo attivo che di tipo passivo), di nuova progettazione e successivamente installati in edifici e relative pertinenze indipendentemente dalla destinazione d’uso.

La norma può essere tenuta in considerazione in tutte le altre condizioni di installazione di sistemi di rivelazione e allarme incendio.

Si inserisce, inoltre, nel contesto più ampio delle norme di settore come la serie UNI EN 54 e la UNI 11224.

Per apparecchiatura di alimentazione s’intende la componente di un sistema fisso automatico di rivelazione e di segnalazione allarme incendio che fornisce alimentazione alla centrale di controllo e segnalazione e/o ad altri componenti del sistema, ivi inclusi quelli alimentati direttamente dalla centrale.

L’apparecchiatura di alimentazione può essere:

  • di tipo integrato, qualora sia interna ad altri dispositivi (per esempio la centrale) e non sia possibile per il fabbricante specificare il campo della tensione di uscita dell’apparecchiatura di alimentazione e di ingresso al dispositivo (oppure i campi, qualora siano maggiori di uno) e la cui sostituzione o riparazione richiede la sostituzione parziale o totale del dispositivo;
  • di tipo non integrato, qualora non si verifichino le condizioni che classifichino l’apparecchiatura di alimentazione come integrata nel dispositivo.

La centrale di controllo e segnalazione è definita, all’interno della norma, quale componente di un sistema fisso automatico di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio, attraverso il quale gli altri componenti del sistema possono essere alimentati.

La centrale di controllo svolge, quindi, le funzioni essenziali seguenti:

  • riceve le segnalazioni dai rivelatori e/o dai punti di segnalazione manuale ad essa collegati;
  • elabora tali segnalazioni al fine di generare un’eventuale condizione di allarme incendio;
  • indica la condizione di allarme incendio in modo acustico e luminoso;
  • in base ai requisiti del sistema, trasmette la condizione di allarme incendio ai dispositivi di segnalazione acustica e luminosa, alla centrale di controllo e segnalazione per i sistemi di allarme vocale, al dispositivo di trasmissione verso una centrale di ricezione remota, ai sistemi di protezione contro l’incendio (per esempio un impianto di estinzione automatica), ai pannelli ripetitori e/o ad altri sistemi ausiliari (quali i sistemi di supervisione grafica);
  • segnala l’origine del pericolo (per esempio mediante l’identificazione del dispositivo in allarme, della zona in allarme, ecc.);
  • effettua il monitoraggio del corretto funzionamento del sistema e genera una segnalazione acustica e luminosa di guasto in caso di corto circuito, interruzione di linea, guasto di un dispositivo, guasto di alimentazione, ecc.;
  • se necessario, trasmette funzioni ausiliarie al sistema di visualizzazione grafica e la condizione di guasto al dispositivo di trasmissione verso una centrale remota di ricezione.

La UNI 9795:2021 sostituisce la UNI 9795:2013.

 

La UNI 9795:2021 è scaricabile a pagamento dal sito UNI

 

edificius-mep
edificius-mep

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *