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Agrivoltaico incentivi

Agrivoltaico incentivi: nuovi 1,7 miliardi in Italia con l’OK dell’UE

Tempo di lettura stimato: 3 minuti

1,7 miliardi di euro di incentivi in Italia per gli impianti agrivoltaici. Arrivano le gare per i primi progetti 

Dopo 7 mesi d’attesa la Commissione Europea nella seduta di venerdì 10 novembre scorso, ha approvato lo stanziamento di incentivi per 1,7 miliardi di euro con l’obiettivo di sostenere la diffusione di impianti agrivoltaici in Italia.

Questa misura, valida fino al 31 dicembre 2024, sarà parzialmente finanziata attraverso la misura del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) e  dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Si tratta in sostanza del via libera della Commissione al Decreto del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, firmato il 14 aprile 2023 e contenente le misure di promozione della realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi compatibili con la coltivazione delle aree coperte. 

Cos’è l’agrivoltaico?

L’agrivoltaico rappresenta una soluzione innovativa che combina la produzione di energia solare con l’agricoltura. Questa sinergia non si limita a una semplice condivisione di spazi, ma costituisce una soluzione integrata capace di apportare vantaggi significativi a entrambi i settori coinvolti. L’impianto agrivoltaico coniuga l’autosufficienza energetica sostenibile con lo sviluppo agricolo, inclusa l’agricoltura tradizionale, la tutela del territorio e il valore paesaggistico.

Rappresenta, quindi, una prospettiva attuale in cui ognuno è chiamato a contribuire con le proprie competenze facendo leva sulle moderne tecnologie disponibili. In quest’ottica l’impiego di un software dedicato alla progettazione di impianti fotovoltaici ti permetterà di affrontare in modo professionale tutti gli aspetti legati allo sviluppo dell’agrivoltaico secondo le nuove normative che promuovono la diffusione del fotovoltaico.

Agrivolatico e agrisolare: differenza 

Sebbene l’agrivoltaico e l’agrisolare abbiano in comune l’obiettivo di efficientamento energetico del settore agricolo, presentano delle sostanziali differenze, prima fra tutte: l’utilizzo del suolo. In particolare, l’agrivoltaico riguarda l’installazione dei pannelli fotovoltaici a terra, ma nella salvaguardia dell’attività agricola, in modo che possano coesistere nello stesso territorio. L’agrisolare, invece, prevede l’installazione di fotovoltaico sul tetto di edifici agro-industriali con l’obiettivo di preservare l’utilizzo di suolo.

Incentivi agrivoltaico in arrivo 

Il 10 novembre scorso la Commissione Europea ha approvato, in conformità alle normative dell’Unione Europea sugli aiuti di Stato, un piano italiano del valore di 1,7 miliardi di euro per incentivi all’agrivoltaico, parzialmente finanziato attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), al fine di sostenere gli impianti agrivoltaici. Tale iniziativa si inserisce nella strategia italiana volta a ridurre le emissioni di gas a effetto serra e incrementare la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili, in sintonia con gli obiettivi strategici dell’Unione Europea legati al Green Deal europeo.

Questo regime supporta la costruzione e la gestione di nuovi impianti agrivoltaici in Italia, con una capacità complessiva di 1,04 GW e una produzione annuale di energia elettrica di almeno 1.300 GWh. Nel quadro di questo regime, l’aiuto finanziario sarà erogato ai produttori agricoli attraverso sovvenzioni agli investimenti, con un budget totale di 1,1 miliardi di euro, coprendo fino al 40% dei costi di investimento ammissibili.

Inoltre, saranno previste tariffe incentivanti, con un budget stimato di 560 milioni di euro, pagate durante la fase operativa dei progetti per un periodo di 20 anni. Queste tariffe saranno determinate attraverso una procedura di gara competitiva basata sul principio “pay-as-bid” (pagamento in base al prezzo di offerta) e si configureranno come contratti bidirezionali per differenza, coprendo la differenza tra le tariffe incentivanti e i prezzi dell’energia.

Come verranno assegnate le risorse

I progetti saranno selezionati tramite una procedura di gara competitiva trasparente e non discriminatoria, in cui i beneficiari concorreranno per ottenere il valore più basso della tariffa di incentivazione necessaria per realizzare un singolo progetto. Per poter beneficiare del regime, i progetti dovranno essere operativi entro il 30 giugno 2026. Tuttavia, in caso di prezzi elevati dell’energia, sarà attivato un meccanismo di recupero per rimborsare qualsiasi importo eccedente le tariffe di incentivazione.

Incentivi agrivoltaico previsti dal PNRR

Con l’intento di promuovere l’installazione di impianti fotovoltaici al fine di favorire la sinergia tra attività agricole ed energia solare, il Governo ha destinato significative risorse finanziarie per sostenere l’agrivoltaico all’interno del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). È stato stanziato un finanziamento di 1,1 miliardi di euro per promuovere lo sviluppo dell’agrivoltaico sotto forma di sovvenzioni destinate a coprire parte dei costi di installazione degli impianti. L’obiettivo del PNRR consiste nella riduzione dei costi energetici nel settore agricolo, i quali attualmente rappresentano oltre il 20% delle spese aziendali. In un contesto di crescenti tariffe energetiche e aumento dei prezzi delle materie prime, diventa importante concentrarsi su questa dimensione.

I finanziamenti del PNRR saranno impiegati per l’installazione di almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro il 30 giugno 2026. Tale investimento sarà destinato a sistemi ibridi agricoltura-fotovoltaico, i quali contribuiranno alla sostenibilità ambientale ed economica delle aziende coinvolte. 

Le risorse del PNRR sono accessibili:

  • alle aziende agricole;
  • alle associazioni temporanee di imprese che includano almeno un’impresa agricola;
  • all’imprese non in difficoltà.
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