Dal 1° gennaio 2023 in vigore le norme tecniche di prevenzione incendi di cui all’allegato I del DM 3 agosto 2015 aggiornato al 27 dicembre 2022
Il dipartimento dei Vigili del Fuoco ha pubblicato sul proprio sito la versione aggiornata al 27 dicembre 2022 del Testo coordinato dell’allegato I del DM 3 agosto 2015 (Codice di prevenzione incendi) e dell’articolato. La nuova edizione è in vigore dal 1° gennaio 2023.
Il Codice di prevenzione incendi rappresenta una vera rivoluzione nell’ambito normativo italiano in materia antincendio!
La Direzione Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Tecnica del Dipartimento dei Vigili del fuoco ha portato avanti un progetto, avviato alla fine del 2013, di semplificazione e razionalizzazione delle norme di prevenzione incendi, attraverso un nuovo approccio metodologico più aderente al processo tecnologico e agli standard normativi internazionali. Ispirandosi alla normativa internazionale, il Codice rappresenta un testo organico ed unificato di disposizioni di prevenzione incendi (di cui all’allegato I al dm 3 agosto 2015) in grado di essere applicato in maniera uniforme nella progettazione attività soggette ai controlli di prevenzione incendi.
Esso è riportato nella sezione Regole Tecniche suddivise per attività ed è applicabile in alternativa alla normativa ancora vigente in Italia.
L’attività di prevenzione incendi deve essere, necessariamente, svolta da tecnici che conoscono la normativa di riferimento per il rilascio dei verbali e dei certificati necessari; a tal riguardo ti segnalo il programma per la progettazione unitaria ed integrata della prevenzione incendi, in grado di produrre tutta la documentazione antincendio: dalla relazione tecnica antincendio al fascicolo per il SUAP.
In particolare, con il Codice in esame sono stati perseguiti e raggiunti i seguenti obiettivi:
Ricordiamo, inoltre, l’emanazione dei 3 decreti di settembre in materia di prevenzione incendi che sostituiscono il dm 10 marzo 1998, in continuità al Codice:
I nuovi provvedimenti delineano una procedura di valutazione dei rischi molto più semplificata.
In particolare, il DM 3 settembre 2021 (cd. decreto “minicodice”) per quanto concerne i luoghi di lavoro, ha esteso il campo di applicazione del Codice di prevenzione incendi a tutti i luoghi di lavoro non dotati di regole tecniche, e a tutti quelli che comprendono attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, ad esclusione delle attività che si svolgono nei cantieri temporanei o mobili.
Il DM 1° settembre 2021, invece, dispone l’obbligo di redigere il registro dei controlli antincendio per tutte le attività con almeno un lavoratore (di fatto tutte). Per ulteriori approfondimenti vedi articolo precedente: Registro dei controlli antincendio: obbligo dal 25 settembre per tutti!
Per ottemperare al nuovo obbligo in vigore dal 25 settembre 2022 e non sbagliare, ti consiglio di utilizzare un software per registro antincendio, che ti guida passo dopo passo alla sua compilazione. Provalo gratis per 30 giorni, il programma ti consente di censire l’impianto antincendio, aggiungere schede tecniche con l’anagrafica dei componenti, creare check list di controllo e di manutenzione.
Ai sensi dell’articolo 15 del dlgs n. 139/2006, sono state approvate le norme tecniche di prevenzione incendi di cui all’allegato I, parte integrante del decreto DM 3 agosto 2015, aggiornato a seguito delle modifiche introdotte dalle nuove disposizioni normative.
Le norme tecniche si applicano alla progettazione, alla realizzazione e all’esercizio delle attività di cui all’allegato I del dpr n. 151/2011, individuate con i numeri:
Le norme tecniche si applicano alle suddette attività di nuova realizzazione e agli interventi di modifica ovvero di ampliamento, esistenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, le norme tecniche di cui all’art. 1, comma 1, si applicano a condizione che le misure di sicurezza antincendio esistenti, nella parte dell’attività non interessata dall’intervento, siano compatibili con gli interventi a realizzare.
Il testo aggiornato dell’allegato I del DM 3 agosto 2015 è coordinato con le modifiche introdotte dalle nuove disposizioni normative.
In particolare, le modifiche introdotte dalle disposizioni normative sono le seguenti:
Sezione G Generalità
Capitolo G.1 Termini, definizioni e simboli grafici
Capitolo G.2 Progettazione per la sicurezza antincendio
Capitolo G.3 Determinazione dei profili di rischio delle attività
Sezione S Strategia antincendio
Capitolo S.1 Reazione al fuoco
Capitolo S.2 Resistenza al fuoco
Capitolo S.3 Compartimentazione
Capitolo S.4 Esodo
Capitolo S.5 Gestione della sicurezza antincendio
Capitolo S.6 Controllo dell’incendio
Capitolo S.7 Rivelazione ed allarme
Capitolo S.8 Controllo di fumi e calore
Capitolo S.9 Operatività antincendio
Capitolo S.10 Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio
Sezione V Regole tecniche verticali
Capitolo V.1 Aree a rischio specifico
Capitolo V.2 Aree a rischio per atmosfere esplosive
Capitolo V.3 Vani degli ascensori
Capitolo V.4 Uffici
Capitolo V.5 Attività ricettive turistico-alberghiere
Capitolo V.6 Autorimesse
Capitolo V.7 Attività scolastiche
Capitolo V.8 Attività commerciali
Capitolo V.9 Asili nido
Capitolo V.10 Musei, gallerie, esposizioni, mostre, biblioteche e archivi in edifici tutelati
Capitolo V.11 Strutture sanitarie
Capitolo V.12 Altre attività in edifici tutelati
Capitolo V.13 Chiusure d’ambito degli edifici civili
Capitolo V.14 Edifici di civile abitazione
Capitolo V.15 Attività di intrattenimento e di spettacolo a carattere pubblico
Sezione M Metodi
Capitolo M.1 Metodologia per l’ingegneria della sicurezza antincendio
Capitolo M.2 Scenari di incendio per la progettazione prestazionale
Capitolo M.3 Salvaguardia della vita con la progettazione prestazionale
In allegato, rispettivamente, il testo coordinato dell’Allegato I del DM 3 agosto 2015 e l’articolato, aggiornati al 27 dicembre 2022.
Secondo i commercialisti l’impatto macroeconomico e sui conti pubblici del Superbonus 110% fa bene all'economia…
Superbonus: l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova FAQ riguardante la comunicazione della cessione del…
Capriata in acciaio e in legno: storia, caratteristiche, struttura, tipologie, con esempio di calcolo e…
Ecco come fare il calcolo IMU 2023 in vista della scadenza del 16 giugno 2023…
Tracciabilità dei rifiuti: nuove regole in vigore dal 15 giugno. Arriva il modello di gestione…
Proroga generalizzata di 6 mesi, piattaforma ENEL X: questi i punti principali per far ripartire…