Nuovi CAM progettazione edifici pubblici, in vigore dal 7 novembre
In Gazzetta i nuovi CAM per la progettazione e per i lavori di ristrutturazione, nuova costruzione e manutenzione di edifici pubblici
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 6 novembre 2017 il decreto 11 ottobre 2017 contenente:
Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici.
Ricordiamo che il dlgs 50/2016 prevede che i bandi debbano obbligatoriamente contenere i criteri minimi ambientali, in particolare:
- il comma 2 dell’art.34 precisa che i criteri ambientali sono tenuti in considerazione anche ai fini della stesura dei documenti di gara per l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’articolo 95 comma 6
- il comma 13 dell’art. 95 precisa che le amministrazioni aggiudicatrici indicano nel bando di gara il maggior punteggio relativo all’offerta concernente beni, lavori o servizi che presentano un minor impatto sulla salute e sull’ambiente
In definitiva, le amministrazioni devono far riferimento ai CAM nella stesura dei documenti di gara e devono anche indicare il maggior punteggio da assegnare alle offerte che presentano un minor impatto sulla salute e sull’ambiente.
Cosa sono i CAM
I CAM specificano i requisiti ambientali che l’opera deve avere e si vanno ad aggiungere alle prescrizioni e prestazioni già in uso, non sostituiscono per intero quelli normalmente presenti in un capitolato tecnico.
L’obiettivo è quello di indirizzare la Pubblica Amministrazione verso una razionalizzazione dei consumi e degli acquisti da un punto di vista di sostenibilità ambientale, assicurando prestazioni ambientali al di sopra della media del settore.
Decreto 11 ottobre 2017
Per l’affidamento di servizi di progettazione e la realizzazione di lavori di ristrutturazione e nuova costruzione, le Pubbliche Amministrazioni dovranno adottare i nuovi criteri ambientali minimi (CAM) contenuti in allegato al decreto 11 ottobre 2017.
Il documento contiene i criteri ambientali minimi e alcune indicazioni di carattere generale rivolte alle stazioni appaltanti in relazione all’espletamento della relativa gara d’appalto e all’esecuzione del contratto.
L’utilizzazione dei CAM consente alla stazione appaltante di ridurre gli impatti ambientali degli interventi di nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione degli edifici, considerati in un’ottica di ciclo di vita.
Nei casi di affidamento del servizio di progettazione, i criteri dovranno costituire parte integrante del disciplinare tecnico elaborato dalla stazione appaltante in modo da indirizzare la successiva progettazione.
Il decreto, dopo la premessa, riporta i criteri ambientali minimi per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici singoli o in gruppi e, nel dettaglio, i seguenti paragrafi:
- selezione dei candidati
- specifiche tecniche per gruppi di edifici
- specifiche tecniche dell’edificio
- specifiche tecniche dei componenti edilizi
- specifiche tecniche del cantiere
- criteri di aggiudicazione (criteri premianti)
- condizioni di esecuzione (clausole contrattuali)
I nuovi criteri, riportati nell’allegato al decreto, sono operativi dal 7 novembre 2017 e sostituiscono quelli pubblicati con decreto 11 gennaio 2017 (allegato 2).
Clicca qui per scaricare il decreto 11 ottobre 2017
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