Abolizione IMU 2013. Non solo le prime case sono salve!
?Stampa l'articolo o salvalo in formato PDF (selezionando la stampante PDF del tuo sistema operativo)
Tra i beneficiari anche le imprese costruttrici e i proprietari di terreni agricoli e fabbricati rurali.
A beneficiare dell’abolizione dell’IMU 2013 appena stabilita dal Governo non sono soltanto le famiglie che vivono nella propria abitazione principale, ma anche le imprese costruttrici e i proprietari di terreni agricoli e fabbricati rurali.
Vediamo nel dettaglio, secondo le indicazioni date dal Governo, quali sono gli immobili non assoggettati a IMU 2013.
- Immobili destinati ad abitazione principale, fabbricati rurali e terreni agricoli
- Fabbricati costruiti e non ancora venduti o concessi in locazione
Vengono esclusi dall’imposta municipale propria i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita se non locati o venduti entro tre anni dalla ultimazione dei lavori. La proposta è finalizzata a svincolare una parte di risorse delle imprese, quantificate in circa 38 milioni di Euro all’anno, destinate ora al pagamento dell’IMU, permettendone un utilizzo “produttivo” per effettuare nuovi investimenti con ricadute positive sul sistema produttivo. - Immobili di edilizia popolare
Vengono assimilati al trattamento IMU prima casa gli alloggi degli Istituti Autonomi Case Popolari e quelli delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari. - Immobili di edilizia sociale
Trattamento IMU prima casa anche per gli alloggi sociali (alloggi realizzati o recuperati da operatori pubblici o privati destinati prevalentemente alla locazione per individui e nuclei familiari svantaggiati). Tale incentivo attiva gli investimenti in alloggi sociali tramite le risorse del “Fondo Investimenti per l’Abitare” (FIA).

Indirizzo articolo: https://biblus.acca.it/abolizione-imu-2013-non-solo-le-prime-case-sono-salve/
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!