Inserimento paesaggistico: quando è necessario per il mini eolico?
Tar Campania: gli impianti di mini eolico possono produrre impatti ambientali significativi ove installati in numero rilevante e/o in aree maggiormente vulnerabili
Con la sentenza n. 3651/2019 del Tar Campania si chiarisce quando per gli impianti eolici di piccole dimensioni, ad uso domestico, il cosiddetto “mini eolico” è necessario presentare un foto inserimento paesaggistico.
I fatti in breve
Una società presenta ad un Comune campano un progetto per la realizzazione di un impianto mini eolico della potenza di 59,99 kW.
Il Comune convoca la conferenza dei servizi, che avrebbe dovuto esprimersi entro 90 giorni. Tuttavia, nel frattempo viene approvata la delibera di Giunta Regionale n. 533 del 4 ottobre 2016 (BURC del 21 novembre 2016) ed è stato emanato il decreto dirigenziale n. 442/2016, contenente l’elenco dei Comuni saturi, tra i quali figura il suddetto Comune.
L’Amministrazione comunale, ritenendo il progetto incompatibile con le disposizioni attuative con il decreto dirigenziale n. 442/2016, ha negato l’autorizzazione richiesta con un parere negativo della Conferenza dei servizi, espresso ben oltre i termini di legge.
La società, pertanto, presenta ricorso al Tar.
La sentenza del Tar
Il Tar Campania, pur accogliendo il ricorso poiché il Comune non si era espresso nei termini previsti dalla legge, precisa che:
la necessità di compiere senz’altro, anche con riferimento agli impianti minieolici, la valutazione del “corretto inserimento nel paesaggio”, tenuto conto del fatto che – sebbene innocui, singolarmente considerati – essi possono comunque produrre impatti ambientali significativi ove installati in numero rilevante e/o in aree maggiormente vulnerabili.
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